Conoscere la storia del movimento artistico “Arts and Crafts” è il punto di partenza imprescindibile per entrare in contatto con un modo di essere e di pensare, prima che di fare. Il movimento internazionale di belle arti e arti decorative Arts and Crafts nasce in Gran Bretagna alla fine del XIX secolo, si sviluppa e continua ad affermare la sua influenza fino al 1930 anche in Europa e nel Nord America.
In Giappone emerse un movimento analogo negli anni ’20 con il nome di movimento Mingei (letteralmente “arti folcloriche” o “arti popolari”).
Costituito dal pittore e scrittore William Morris (1834-1896, del quale proponiamo poi uno specifico articolo di approfondimento) e dall’architetto Charles Voysey (1857-1941) a partire dal 1860, è stato ispirato dagli scritti di John Ruskin (1819-1900) e Augustus Pugin (1812-1852 ).
Dal punto di vista ideologico e filosofico, possiamo dire che il movimento “Arts and Crafts” (in italiano si tradurrebbe come Movimento “Arti e Mestieri”) è nato come reazione contro lo stato di impoverimento delle arti decorative del tempo e le condizioni in cui venivano realizzati i prodotti si sviluppa tra il 1880 e il 1920 circa. Si guarda al passato, alla tradizione artigianale medioevale, con la creazione di forme semplici riprendendo decorazioni, stili romantici e decorazioni popolari.
Il movimento propone una riforma economica e sociale e si contrappone al nascente metodo di produzione industriale.
Il principale artefice dell’Arts and Crafts è William Morris, il nome del movimento è coniato solo nel 1887, grazie a T.J. Cobden Sanderson.
In Scozia è associato a figure chiave come Charles Rennie Mackintosh.
I progetti di William Morris e della sua azienda, diventano popolari e attraggono l’interesse quando vengono esposti alla Grande esposizione di Londra del 1862.
Gran parte dei primi lavori di Morris & Co erano commissionati dalle chiese. Morris vince importanti commissioni per l’interior design al St. James’s Palace e al South Kensington Museum (ora Victoria and Albert Museum). Successivamente il suo lavoro diventa popolare cnella classe media e alta, nonostante il suo desiderio di creare un’arte democratica, e alla fine del XIX secolo.
Il design Arts and Crafts è lo stile prevalente negli interni delle case in Gran Bretagna, copiato in prodotti realizzati con metodi industriali convenzionali.
La diffusione delle idee di Arts and Crafts durante la fine del XIX e l’inizio del XX secolo portò alla fondazione di molte associazioni e comunità artigianali, sebbene Morris avesse poco a che fare con loro a causa della sua preoccupazione per il socialismo in quel momento. Centotrenta organizzazioni di arti e mestieri si formarono in Gran Bretagna, la maggior parte tra il 1895 e il 1905.
Le idee di William Morris sono state influenzate dai preraffaelliti, di cui era stato parte, e dalla sua lettura di Ruskin.
Nel 1861 Morris e alcuni dei suoi amici fondano la società Morris, Marshall, Faulkner & Co., che progetta e realizza oggetti decorativi per la casa, tra cui carta da parati, tessuti, mobili e vetrate.
Il lavoro dell’Art and Crafts e di William Morris rappresenta il punto di partenza per il moderno industrial design.